NO DAL MOLIN

logo no dal molinNO DAL MOLIN una mobilitazione che mostra l'esportabilità dei metodi no tav.

"Non siamo la val Susa", una giustificazione sentita troppe volte che acquista sempre meno senso.

Qui sotto riportiamo il resoconto dell'assemblea svoltasi recentemente a Bergamo in vista della mobilitazione nazionale del 17 febbraio a Vicenza

NO DAL MOLIN una mobilitazione che mostra l'esportabilità dei metodi no tav.

"Non siamo la val Susa", una giustificazione sentita troppe volte che acquista sempre meno senso.

Qui sotto riportiamo il resoconto dell'assemblea svoltasi recentemente a Bergamo in vista della mobilitazione nazionale del 17 febbraio a Vicenza

 

Durante la serata di giovedì 25 gennaio si è svolto l'incontro pubblico presso la sede ARCI di Bergamo che ha visto alcune realtà del movimento pacifista bergamasco confrontarsi con il rappresentante del Presidio Permanete contro il Dal Molin (la base USA di Vicenza). La riflessione si è caratterizzata come momento di informazione sulle motivazioni del movimento popolare vicentino e di preparazione in vista della manifestazione nazionale del 17 Febbraio a Vicenza.

La serata ha visto la partecipazione di oltre 40 persone, singoli cittadini e rappresentanti di alcune associazioni ed organizzazioni pacifiste bergamasche. Erano presenti  rappresentanti di CGIL, FIOM, Tavolo della Pace, Rifondazione Comunista, Sinistra Europea, Sinistra Giovanile, Giovani Comunisti , ARCI – Bergamo, ARCI – Bonate Sotto, Cordinamento bergamasco Enti Locali per la  Pace, Confederazione Unitaria di Base (CUB), Movimento Studentesco, Comitato Bergamasco per il Ritiro delle Truppe, PdCI, Collettivo giovanile "Alì Garage"- Valcavallina, Collettivo giovanile "Uscita di Sicurezza" – Romano di Lombardia, Lista civica L'Alternativa di San Paolo d'Argon.

La serata si è caratterizzata principalmente come momento di informazione sulle ragioni che hanno mosso la popolazione vicentina a mobilitarsi contro la decisione di costruire una seconda base americana, sulle motivazioni che hanno dato origine alla richiesta di mobilitazione nazionale del prossimo 17 febbraio, sulle caratteristiche del composito movimento che sostiene questa lotta.

Paolo in rappresentanza del Presidio Permanente contro il DalMolin di Vicenza che ha illustrato le ragioni e le forme della protesta che possiamo riassumere in questi elementi:

–   la popolazione di Vicenza è da otto mesi in lotta contro la costruzione della seconda base Usa in città per ragioni principalmente relative all'impatto che questo avrebbe sulla viabilità, sull'ambiente, sulla salute e sul tessuto sociale cittadino.

– E' stato ribadito che il Governo, dopo aver più volte sostenuto che avrebbe tenuto conto dell'opinione deli cittadini di Vicenza, ha ceduto agli interessi militari degli USA, dando il suo assenso. Grande reponsabilità è stata individuata nell'Amministrazione Comunale che, disinteressandosi delle proteste dei suoi residenti, ha approvato il progetto e ha negato la possibilità di svolgere un referendum.

–  La presunta ricaduta positiva sull'economia cittadina è irrilevante, sia perché l'economia vicentina è già florida per le attività produttive presenti sul territorio, sia perché, analogamente
a quanto avviene per la base esistente, la base è autosufficiente negli approvvigionamenti.

–   Una nuova base espone la città a rischi di attacchi terroristici per il ruolo che Vicenza andrebbe ad assumere nel quadro della strategia militare USA.

–  Potenziare le basi USA a Vicenza ed in Italia serve solo a consolidare l'idea del nostro paese come asservito militarmente e politicamente agli USA, facendo dell'Italia un avamposto militare nell progetto statunitense della guerra globale e permanete. Per ultimo il progetto è in netto contrasto con una politica protesa al rispetto della pace e della autodeterminazione dei popoli.

L'eperienza del movimento della popolazione di Vicenza è particolarmente innovativa perchè trascende l'appartenenza politica e sociale, è capace di mobilitare generazioni diverse, è capace di tenere unite organizzazioni politiche e sociali diverse, nasce dalla consapevolezza che è possibile una ribellione non violenta contro le decisioni ingiuste e dannose. Il movimento è stato fortemente contaminato dalla lotta NoTav della Val Susa, per la sua radicalità e per le forme dell'organizzazione (Paolo ha più volte indicato nei comitati popolari aperti il modello di partecipazione).

Cosa fare per sostenere la lotta della popolazione Vicentina? Questo l'interrogativo che è emerso negli interventi della serata?

Questi alcuni degli obiettivi che il rappresentante del Presidio Permanente contro il Dal Molin ha suggerito:

– Aderire all' APPELLO per la MANIFESTAZIONE NAZIONALE del 17 Febbraio: "IL FUTURO è NELLE NOSTRE MANI, DIFENDIAMO LA TERRA PER UN DOMANI SENZA BASI DI GUERRA".
Per info: http://www.altravicenza.it/#17ap

– Aderire alla petizione on-line contro l'allargamento della base: http://www.petitiononline.com/vicenza/

– Informarsi sull'evoluzione della lotta sul sito del movimento www.altravicenza.it

– Diffondere l'appello e le altre forme di adesione a quante più persone possibile

– Realizzare momenti di informazione e mobilitazione prima della manifestazione nazionale del prossimo 17 febbraio nel territorio, fuori dalle scuole e  dalle fabbriche con banchetti  o in altre forme.

– Partecipare numerosi alla Manifestazione del 17 febbraio a Vicenza

* I partecipanti alla assemblea del 25 gennaio hanno immediatamente fatte proprie queste richieste.

Le motivazioni espresse dai rappresentati delle varie realtà presenti alla riunione, per il sostegno alla lotta della popolazione vicentina sono risultate principalmente legate alla necessità di bloccare ogni attività che prepari la guerra, alla necessità di rivendicare azioni
di pace e la richiesta al governo di ripensare una scelta che non trova nel programma dell'Unione alcun elemento di riscontro.

I rappresentanti della Tavola della Pace di Bergamo ha proposto di sostenere l'appello che verrà preparato martedì 30 gennaio e vuole essere presentato al Prefetto di Bergamo per essere spedito al presidente Prodi.

Gli elementi unificanti e sui quali si è pensato di costruire la mobilitazione nella bergamasca sono il sostegno alla lotta della popolazione vicentina contro il raddoppio della base militare USA di Vicenza e contro ogni nuova insediamento militare americano sul nostro territorio italiano.

Il rappresentante del Comitato bergamasco per il Ritiro delle Truppe ha proposto un presidio di tutto il movimento pacifista per il giorno 10 febbraio. Il presidio avrà lo scopo di preparare la partecipazione alla manifestazione nazionale del 17. Durante l'iniziativa si è pensato di presentare una serie di documenti al Prefetto di Bergamo, perché vengano consegnati al Presidente del Consiglio Prodi. Naturalmente alla manifestazione sono invitati tutti i soggetti
organizzati del movimento, rispettando la soggettività e le parole d'ordine di ognuno.

Per quanto riguarda i pullman per il 17 febbraio:

Il circolo ARCI di Bonate Sotto ha gia deciso di organizzare un pulman (costo € 10,00 partenza ore 8.00 del 17 gennaio davanti sede circolo a Bonate Sotto, in via Locatelli). Per info: Massimiliano (349.7784126) oppure circoloarcibonate@libero.it
Altri pullman partiranno il 17 febbraio dal Piazzale da Bergamo e da altre zone della provincia: Per informazioni e prenotazioni si può Fare riferimento a Prc-Bergamo (035.225034, da lunedì a venerdì dalle ore 15 alle ore 19) oppure direttamente a Fabio (tel. 339.7728683 fabiocochis@virgilio.it).
Per la zona della Valcavallina, si può fare riferimento a Maurizio (tel. 338.9759975  alternainsieme@yahoo.it)

Tutti i presenti hanno convenuto di iniziare da subito a organizzare pullman per raggiungere insieme Vicenza, partecipando con uno spezzone bergamasco alla manifestazione del 17 febbraio.

Un prossimo incontro operativo è previsto per lunedì 29 gennaio 2007 alle ore 18.30 presso la sede ARCI di Via Quarenghi 33 a Bergamo.

Per ultimo abbiamo deciso di sostenere tutte le iniziative che sostengono la lotta contro la guerra e pubblicizzano la manifestazione del 17 febbraio:

1.  VENERDI' 2 FEBBRAIO – dalle ore 22.30 – presso il csa PacìPaciana. Concerto con i gruppi Punk: The Infarto, Scheisse, Sant Antonio, Crash Test Ingresso sottoscrizione, A cura:  Comitato Ritiro Truppe di BERGAMO e KLAS Produzioni organizzano serata  di musica per sostenere tutte le attività antimilitariste sul territorio bergamasco. Per info: http://pacianamusica.noblogs.org/post/2007/01/24/venerdi-2-febbraio-punk-muzik-against-wars

2. VENERDI' 2 FEBBRAIO, ore 20.30. TRESCORE BALNEARIO. Serata di approfondimento sulla PALESTINA, con video e dibattito c/o Sala Centro anziani. A cura di: Collettivo giovanile Alì Garage – Valcavallina. Volantino e info: http://www.alternainsieme.net/Palestinabis.htm

3. VENERDI 9 FEBBRAIO, ore 20.30.  BERGAMO, Sala del Mutuo soccorso (v. zambonate 33). ASSEMBLEA: "Impegno contro la guerra, diritti umani, democrazia. Fermare, fare piena luce sulle "extraordinary renditions" (rapimenti Cia): il caso di Elkassim Britel, cittadino italiano, di Bergamo, ora detenuto in Marocco". A cura di Sinistra Europea, Attac – Bergamo, Coordinamento Immigrati Bg, Rifondazione Comunista.  Volantino: http://www.alternainsieme.net/elkassim.htm

Invitiamo a pubblicare e diffondere il presente comunicato, che è riprodotto – insieme ad altre info – sul sito: www.alternainsieme.net

Per info: 3292141530 (Maury Colleoni) oppure maurizio.colleoni@tin.it; 3397728683 (Fabio).

 

This entry was posted in Generale. Bookmark the permalink.