Doppia bocciatura

La BreBeMi è stata bocciata due volte alla camera (commisione ambiente) e al senato (commisione lavori pubblici). Non sono bastate le giustificazioni di Formigoni e di Ciucci dell'Anas, le lettere di sentito sdegno degli industriali, i piagnistei di Bettoni.
La questione è semplice: per legge, assegnato l'appalto, il costo dell'opera non può aumentare più del 50%.   
Il nuovo piano economico finanziario dell'autostrada, rispetto a quello originario, registra una lievitazione abnorme dei costi di realizzazione e di gestione, dei costi del personale (si parla di aumenti dal 100% al 300%), un incremento delle tariffe (del 60%), un incremento della remunerazione degli azionisti (dal 3,59% al 4,17%) e del capitale investito (si va dal 2,77% al 6,20%), di molto superiore al costo medio ponderato del capitale previsto nel piano presentato in sede di gara.
 
Finalmente uno stop ad un'opera inutile: la BreBeMi falsamente presentata come un'infrastruttura pagata dei privati, si regge su enormi investimenti pubblici necessari a consentire l'accessibilità all'autostrada dall'area milanese, e riverserà una ondata di traffico e smog su strade già al collasso come la Rivoltana e la Cassanese, con una riduzione del traffico sull'A4 di un misero 4%.
 
 
 
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