Un quarto della Francia

Sessantadue milioni di euro a chilometro contro i 16,6 della Franica. È il costo della TAV in Italia rispetto ai cugini d'oltralpe. 

Per la linea francese la più recente stima di costo a finire arriva a 5 miliardi per 300 chilometri, mentre per quanto riguardo l'Italia il costo complessivo dell'opera è dichiarato a 7,8 miliardi per 125 chilometri. Entrambe le cifre sono stime a finire, e l'importo potrebbe salire.Il grosso dei lavori è stato affidato al general contractor FIAT, che li ha a sua volta affidati al consorzio CavToMi composto da Impreglio e altre società di costruzioni.

I costi in più dell'Italia da dove provengono?

Sessantadue milioni di euro a chilometro contro i 16,6 della Franica. È il costo della TAV in Italia rispetto ai cugini d'oltralpe. 

Per la linea francese la più recente stima di costo a finire arriva a 5 miliardi per 300 chilometri, mentre per quanto riguardo l'Italia il costo complessivo dell'opera è dichiarato a 7,8 miliardi per 125 chilometri. Entrambe le cifre sono stime a finire, e l'importo potrebbe salire.Il grosso dei lavori è stato affidato al general contractor FIAT, che li ha a sua volta affidati al consorzio CavToMi composto da Impreglio e altre società di costruzioni.

I costi in più dell'Italia da dove provengono?

La tratta Milano-Torino è una tratta "facile": 125 chilometri interamente piatti attraverso la pianura padana; la linea francese corre attraverso dolci colline, in zone per lo più poco urbanizzate.

La differenza di costo non sembra quindi dovuta alle caratteristiche del territorio, basti pensare che la Bologna-Firenze con gallerie ed elevati oneri di ripristino ambientale costa meno della Milano-Torino (70 milioni a chilometro contro 74)

I costi non sembrano neppure dovuti alle interconnessioni con le linee esistenti: 17 chilometri di raccordo in Italia, 44 in Francia.

A parte questi dati, un confronto monetario completo è difficle: i francesi forniscono i dettagli, la TAV no, né è possibile ricavarli dai bilanci del consorzio, poichè il grosso dei lavor i è in subappalto.

Si può pensare che gli espropri e le barriere di insonorizzazione siano costati di più che in Francia, a causa del territorio più urbanizzato; ma anche l'attività di "coordinamento e organizzazione" di FIAT, non comprensiva della direzione dei lavori, verrà a costare 240 milioni di euro che finiranno nelle casse dell'azienda torinese.

In conclusione la Miliano-Torino a prezzi francesi sarebbe costata 2 miliardi di euro; anche raddoppiando per tenere conto di fattori di maggior costo si arriverebbe a 4 miliardi. Ne sono stati spesi 7,8. Una delle conseguenze di questi sprechi è che si avranno in futuro reti ferroviarie (ad alta velocità o meno) senza treni.

 

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