Alcune foto della manifestazione di Bolzano qui
Sessantadue milioni di euro a chilometro contro i 16,6 della Franica. È il costo della TAV in Italia rispetto ai cugini d'oltralpe.
Per la linea francese la più recente stima di costo a finire arriva a 5 miliardi per 300 chilometri, mentre per quanto riguardo l'Italia il costo complessivo dell'opera è dichiarato a 7,8 miliardi per 125 chilometri. Entrambe le cifre sono stime a finire, e l'importo potrebbe salire.Il grosso dei lavori è stato affidato al general contractor FIAT, che li ha a sua volta affidati al consorzio CavToMi composto da Impreglio e altre società di costruzioni.
I costi in più dell'Italia da dove provengono?
ARTICOLO TRATTO DAL CORRIERE ON LINE:
ROMA –
Il Nord Italia ha un traffico equivalente a quello di una megalopoli, una Bombay in movimento su quattro ruote. In 20 anni sono raddoppiati i chilometri di percorrenza e la Pianura Padana è diventata un'unica gigantesca città. E' questa la fotografia scattata da un dossier del Wwf intitolato "Nord Italia", in vista della domenica di stop del traffico, domenica 25 febbraio, dell'intero nord Italia. Stop che, secondo un sondaggio svolto da Legambiente, è visto con favore dalla stragrande maggioranza degli italiani: ben l’83% è convinto che il blocco sia una decisione giusta in una situazione di emergenza smog ormai cronica, anche se il 62% non pensa che sia una misura sufficiente per risolvere il problema. LA CITTA' DIFFUSA – Il traffico ha cancellato i confini regionali. Nella Pianura Padana è nata infatti la "città diffusa" con 20 milioni di persone, tanti quanti sono gli abitanti di Bombay, che percorrono 20 km in media al giorno (nel 1980 erano 10) e 16.000 km all'anno (il doppio rispetto al 1980) su un'area urbana e sub-urbana di 30 mila kmq (con una densità di 650 abitanti a km) pari ad un quarto del Nord Italia.principale gas serra – dovute al traffico autostradale ammontano a 66 milioni di tonnellate l'anno con un incremento nel 2000, rispetto al 1980, del 71%. La megalopoli padana include il Piemonte centrale intorno a Torino, l'area metropolitana milanese e il Pedemonte lombardo, l'area veronese e il fondovalle dell'Adige tra Trento e Bolzano, l'area centrale veneta (intorno a Vicenza, Padova, Venezia-Mestre e Treviso) l'area triestina e udinese, l'intero asse della via Emilia da Piacenza a Rimini, il litorale ligure. Nel 1951 i 21 milioni di abitanti del Nord Italia vivevano ancora in prevalenza all'esterno delle aree urbane, mentre gli attuali 25,3 milioni di abitanti si sono sempre più concentrati in aree urbane e sub-urbane, alimentando la città diffusa sino alle zone pedemontane consumando paesaggio e territorio.
Rifondazione accusa la giunta Formigoni di avere un grave conflitto di interessi nel campo delle infrastutture.
Tempo fa la regione aveva costituito con ANAS il CAL (Concessionario Autostradale Lombardo). Tale società è composta per il 50% da ANAS e per il 50% da Lombardia Infrastutture; quest'ultima è controllata al 100% da regione e Compagnia delle Opere.
Ed è proprio in questa società che risiederebbe il conflitto di interessi: la legge regionale che l'ha istituita vincola chiunque voglia realizzare opere con soldi pubblici nel territorio lombardo a rivolgersi ad essa. Inoltre CAL si occuperà delle commissioni di gara per TUTTI gli appalti.
Ma non è finita qui: nel 2008-2009, in pieno periodo pre-elettorale, sempre CAL si occuperà degli espropri, cioè di 350 milioni di euro che verranno dispersi sul territorio.
E dato che la società risponde solo alla giunta, e non al consiglio regionale, a pensar male si farà pure peccato, ma di certo non temiamo di venire smentiti.
Da notare infine che, secondo Luciano Muhlbauer di Rifondazione, l'Ulivo non si sia minimamente opposto ai piani del governatore Formigoni.
qui trovate alcune foto fatte a Vicenza, se ne avete altre inviatele a nobrebemi@gmail.com Continue reading
Ecco le coordinate per partecipare alla manifestazione nazionale No dal Molin del 17 febbraio a Vicenza.
Ci sono vari pullman organizzati:
BERGAMO
1. Rifondazione Comunista, Giovani Comunisti, Movimento Studentesco partenza ore 12 dal piazzale della Malpensata costo 10 euro info 3397728683
2. csa Pacì Paciana partenza ore 12 dalla Grumellina costo 10 euro info 338.4312559
3. FIOM Bergamo partenza ore 10.30 dal piazzale della Malpensata costo 10 euro gratuito tesserati CGIL info 0353594270
VAL CAVALLINA e VAL CALEPIO
fare riferimento a L'Alternativa (San Paolo d'A.) info 3389759975
BONATE SOTTO
Circolo ARCI Bonate partenza da via Locatelli ore 8.00 info 3497784126
PER QUELLI DELLA BASSA BERGAMASCA CHE HANNO DIFFICOLTA' A RAGGIUNGERE QUESTI PULLMAN IL MODO PIU' SEMPLICE PER ARRIVARE A VICENZA EVITANDO L'AUTO (CHE FA SEMPRE BENE) E' PRENDERE IL TRENO A TREVIGLIO CENTRALE PER VENEZIA ALLE ORE 11.45 OPPURE A ROMANO DI LOMBARDIA ALLE ORE 11.54 (arrivo a Vicenza alle 13.46). IL COSTO DA TREVIGLIO E' DI CIRCA 16 EURO ANDATA E RITORNO. PURTROPPO IL TRENO NON E' PRENOTATO, BISOGNA MUNIRSI DI BIGLIETTI IN BIGLIETTERIA.
per tutte le info www.altravicenza.it
qui sotto mettiamo il comunicato del comitato popolare No BreBeMi No Tav e del collettivo uscita di sicurezza:
Se aprendo una qualsiasi cartina geografica della bassa bergamasca si nota, esattamente al centro, una cittadina di nome Treviglio, buttatela. Quella cartina è errata.
Treviglio non esiste.
Treviglio non ha 26162 abitanti.
Treviglio non ha una superficie di 31 chilometri quadrati.
Treviglio non ha un sindaco di nome Ariella Borghi.
Treviglio non è il più grande comune tra tutti quelli interessati dalla BreBeMi.
NO DAL MOLIN una mobilitazione che mostra l'esportabilità dei metodi no tav.
"Non siamo la val Susa", una giustificazione sentita troppe volte che acquista sempre meno senso.
Qui sotto riportiamo il resoconto dell'assemblea svoltasi recentemente a Bergamo in vista della mobilitazione nazionale del 17 febbraio a Vicenza